SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Se un tempio del calcio come il Ballarin, luogo in cui i sambenedettesi hanno trovato unione intorno alla fede per un simbolo identitario come la Sambenedettese, da troppo tempo ormai è divenuto tema di scontro, ci sarebbe da chiedersi se non sia il caso di rivedere decisioni assunte da una amministrazione che ogni giorno di più dimostra di essere lontana anni luce dagli interessi della nostra città”. Lo affermano dal gruppo di Fratelli d’Italia il coordinatore comunale Luigi Cava e i due consiglieri Andrea Traini e Nicolò Bagalini.
“Un interesse pubblico da perseguire dovrebbe essere pure quello di evitare che si alimenti, con una gestione scellerata sul da farsi, una così evidente divisione dei sambenedettesi. Sono ormai più di due anni che la città è costretta ad assistere ad un andirivieni di ipotesi – spiegano i tre esponenti meloniani – spesso in contraddizione tra loro e in parte totalmente sconclusionate. L’ultima quella di trasferire un pezzo della curva sud del Ballarin all’interno della curva nord del Riviera delle Palme. Le persone si sentono legittimamente prese in giro da certe ipotesi tortuose”.
Per Cava, Bagalini e Traini “il problema della continuità visiva che verrebbe compromessa dal mantenimento della curva sud del Ballarin, potrebbe e dovrebbe trovare una soluzione tecnica passando certamente per un significativo contenimento della volumetria. E’ evidente che nessuno intende conservare la funzione del manufatto, che era quella di contenere la tifoseria rossoblù, bensì evitare una demolizione integrale di uno spazio da preservare per il significato che lo stesso ha rappresentato per generazioni di sambenedettesi”.
“Magari per raccontare a figli e nipoti cosa rappresentasse salire quei gradoni negli anni gloriosi della sambenedettese in serie B e, perché no, far provare loro quella esperienza in una porzione di gradinata che, se mantenuta e messa in sicurezza, non risulterebbe d’intralcio a nessun collegamento visivo con la vicina Grottammare. Tutto si può fare se c’è passione e volontà, ci auguriamo che la ricerca di una soluzione che possa riportare armonia all’interno della nostra comunità venga presa in considerazione da chi ha causato tanta divisione”.