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Al Ventidio due giorni di incontri sulla “Cultura della Sicurezza”

Il doppio evento si è svolto all'interno del teatro ascolano, ieri e oggi, alla presenza di esperti relatori
Pubblicato il 5 Aprile 2024

ASCOLI PICENO. “Solo se ci mettiamo in rete riusciamo a fare davvero la differenza. Agli studenti presenti dico che possiamo essere anche noi sede di lavoro per loro in futuro se diventeranno chimici o biologi, poiché abbiamo tanti servizi dove il loro percorso di studi può essere messo in pratica. La tematica di questi due giorni è stata molto importante e sulla stessa occorre mantenere l’allerta sempre alta. Anche la Regione Marche si è occupata, recentemente, con un’iniziativa, della sicurezza sul lavoro. Noi direttori generali delle Aziende sanitarie siamo stati coinvolti e abbiamo potuto portare la nostra esperienza. I miei suggerimenti sono stati quelli di investire ancora di più sulla formazione e su una maggiore dotazione di tecnici della prevenzione perché non sono mai abbastanza. Anche l’Ast di Ascoli investirà nuovamente su questa tipologia di personale”.

Queste le parole del direttore generale dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Nicoletta Natalini, presente, anche in qualità di responsabile scientifico, alle due giornate formative ‘Insieme per creare la cultura della sicurezza’ che si sono svolte, ieri e oggi, al teatro Ventidio Basso, grazie all’organizzazione dell’Ast di Ascoli e della Camera di commercio delle Marche, in sinergia con gli attori che compongono il sistema della tutela della sicurezza sul lavoro quali Direzione territoriale del lavoro, Inail di Ascoli, struttura commissariale Sisma 2016, Confartigianato, Cna, Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Ordini degli ingegneri e degli architetti, collegio dei geometri, e con il patrocinio del Comune di Ascoli.

Nel corso del doppio appuntamento, che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso tra cui tanti studenti di alcune scuole superiori del territorio, hanno portato, durante la prima giornata moderata da Veruska Cestarelli, i loro saluti il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini, il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, il prefetto di Ascoli, Sante Copponi, il commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, e il presidente del consiglio comunale Alessandro Bono.

Quindi, è stata la volta di esperti relatori, tra i quali operatori sanitari e tecnici della prevenzione dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, che hanno sviscerato tematiche volte a far riflettere sulla necessità di avere norme chiare, ma anche un sistema di controllo efficace e una maggiore sensibilità nei confronti della sicurezza negli ambienti di lavoro. Temi portanti delle due giornate sono stati, rispettivamente, l’‘Infortunio per caduta dall’alto. Politrauma cranico, toracico e frattura del bacino’ e l’‘Infortunio per inalazione di acido cloridrico. Intossicazione da agente chimico’. 

La chiusura di oggi, moderata dalla giornalista Luigina Pezzoli, è stata affidata alla dottoressa Rosy Tambasco del gruppo di ricercatori della ‘XR Experience Academy’, che ha parlato di un tema molto interessante quale ‘La rivoluzione ‘phygital’ e le tecnologie immersive: quali innovazioni nella sicurezza sul lavoro?’. La relatrice, nel corso del suo intervento, ha sviluppato i concetti della cosiddetta realtà estesa, nella quale vengono raggruppate le realtà aumentata, virtuale e mixata. Il modello didattico affonda le radici nei principi dell’action learning garantendo il vantaggio di poter diventare protagonista della  propria esperienza formativa, e non più osservatore passivo. 

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