ASCOLI. “Le forze dell’ordine sono vittime della smentita del sindaco”. I Cinque Stelle di Ascoli attaccano Marco Fioravanti nell’ambito della vicenda dello striscione antifascista esposto il 25 aprile scorso. “Dato il rispetto che nutriamo da sempre verso di loro, al contrario di alcuni ambienti a cui il Questore non sembra essere simpatico, abbiamo approfondito la vicenda”, affermano i pentastellati. “Nel tardivo video di risposta, dovuto al clamore nazionale generato, il sindaco stesso ringrazia le forze dell’ordine, ma subito dopo, incredibilmente, le smentisce. Parla di una segnalazione che avrebbe fatto scattare il controllo, di fatto smentendo sia il dirigente della Polizia locale che il questore, che avevano dichiarato che nessuna segnalazione specifica aveva fatto scattare l’intervento”.
Proseguono i Cinque Stelle: “Chi ha dato la direttiva per gli “articolati servizi” che la Polizia di Stato ha dovuto predisporre, che prevedevano il controllo di messaggi come “bello l’antifascismo”? E per quali motivazioni? Lo spiegherà il ministro Piantedosi rispondendo all’interpellanza urgente presentata dal nostro parlamentare Giorgio Fede? Chi ha mandato gli agenti della Polizia locale a controllare lo stesso messaggio, senza “nessuna segnalazione specifica”? Dobbiamo pensare che la “filiera” politica da Ascoli a Roma, che non funziona per la ferrovia Salaria, funzioni invece per le indicazioni politiche per le forze dell’ordine? E come mai il sindaco arriva addirittura a smentire Polizia di Stato e Polizia locale? Cosa nasconde?”.