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Striscione antifascista ad Ascoli, Fede e Cataldi (M5S): «Episodio inquietante»

🔴 Il Movimento 5 Stelle annuncia interrogazioni parlamentari: «La memoria non può essere intimidita»
Pubblicato il 26 Aprile 2025



ASCOLI PICENO. Non si spegne il dibattito attorno alla vicenda dello striscione antifascista esposto da Lorenza Roiati davanti al panificio “L’assalto ai forni” di Ascoli Piceno. Dopo l’identificazione della titolare da parte delle forze dell’ordine, interviene con decisione il Movimento 5 Stelle, esprimendo «vicinanza e solidarietà al panificio “L’assalto ai forni” e a Lorenza Roiati».

Il gruppo territoriale Piceno Interno del M5S sottolinea che lo striscione recitava semplicemente: «25 aprile, buono come il pane bello come l’antifascismo» e che il fatto «desta forte preoccupazione», ricordando l’importanza di «mantenere vivo il sacrificio di chi si è battuto per giustizia e libertà». Vengono poi poste domande precise: «Chi ha mandato la Polizia di Stato e la Polizia Locale, e con quali motivazioni? Scrivere “antifascista” il 25 aprile è considerato un atto sovversivo?».

Anche il senatore Roberto Cataldi interviene affermando: «C’è qualcosa di profondamente inquietante nell’episodio accaduto ad Ascoli Piceno. Un semplice striscione “25 aprile, buono come il pane, bello come l’antifascismo” è bastato a far intervenire la polizia, che ha identificato la titolare del panificio “L’assalto ai forni”». Cataldi aggiunge che nel pomeriggio «un uomo si è sentito nel diritto di strappare con violenza lo striscione», un gesto che definisce «una ferita alla coscienza collettiva». Infine, il senatore sottolinea: «Se davvero amiamo la Costituzione, dobbiamo ricordare che è antifascista e ammirare chi ha il coraggio di ricordarlo».

Sulla vicenda si esprime anche l’onorevole Giorgio Fede, che afferma: «Ecco quello che succede ad Ascoli quando il governo è di destra. Lorenza Roiati è sempre stata orgogliosa del suo passato, in particolare del fatto di essere nipote di partigiani». Fede definisce l’accaduto «molto grave» e annuncia che «provvederò a presentare un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza su quanto accaduto».