L’Ascoli Calcio ha annunciato l’acquisizione a titolo temporaneo, fino al termine della stagione, dell’attaccante Jonathan Ciabuschi dall’Atletico Ascoli.
Nato ad Ascoli Piceno il 21 luglio 1997, Ciabuschi è cresciuto nel settore giovanile dell’Ascoli, arrivando fino alla formazione Primavera. Successivamente, ha militato in Serie D con diverse squadre, tra cui Monticelli e Grottammare, prima di approdare all’Atletico Ascoli, dove nella stagione 2023/2024 ha realizzato 12 gol e fornito 2 assist. Complessivamente in bianconero ha realizzato 15 gol in 47 partite di campionato.
L’Ascoli Calcio ha ringraziato la famiglia Giordani, titolare dell’Atletico Ascoli, per la disponibilità dimostrata. Ciabuschi indosserà la maglia numero 45.
“Ho realizzato il sogno di una vita, il sogno di ogni ascolano – afferma il calciatore – non ho le parole per descrivere queste emozioni. Non vedo l’ora di indossare questa maglia e mettermi subito al lavoro per l’Ascoli. La maglia bianconera rappresenta il sogno di una vita, il 45 è la data di nascita di mio nonno, che mi accompagnava a tutti gli allenamenti quando giocavo con l’Ascoli, questa maglia racchiude un gran significato per me. Tornare qui da persona più matura mi dà più certezze e sicurezza nei miei mezzi, mi sono confrontato con molte realtà dilettantistiche e questo mi ha formato caratterialmente e calcisticamente. Tornare dove sono cresciuto con un’età maggiore mi dà tanta forza. Devo molto alla Famiglia Giordani, mi ha tirato fuori da categorie inferiori, ha creduto in me, quindi ringrazio la famiglia, il DG Azzanesi, il DS Marzetti, l’allenatore Pirozzi che mi ha voluto all’epoca, e il tecnico di oggi Seccardini, che mi ha dato una grande mano a livello calcistico e umano”.
E ancora: “Il reparto d’attacco dell’Ascoli è uno dei più forti della categoria se non di più, abbiamo i due attaccanti più forti, oltre ai trequartisti e agli esterni che sono pazzeschi per la C. Vado a completare il reparto e cercherò di dare tutto me stesso in campo e ai compagni il mio cuore bianconero. In campo, e soprattutto fuori, spero di trasmettere questa passione e far capire cosa significa indossare questa maglia, anche se vedo che la squadra, l’allenatore e la Società stanno capendo veramente cosa significa giocare con l’Ascoli e far parte di questa grande città, storica e gloriosa. L’Ascoli è una delle società più gloriose che c’è. Vorrei far capire – più di quanto non sappiano già – il significato di indossare questa maglia e far parte di questa città. L’ultima volta al Del Duca da spettatore è stata con la Spal, abbiamo pareggiato 1-1, ho provato amarezza da tifoso, ma ho visto che la squadra c’è, non ha mollato mai come nell’ultima partita, abbiamo avuto tante occasioni, la squadra è viva, il fuoco c’è, sono davvero contento. Mi sento di dire a tutta la piazza e agli ascolani che noi ci siamo sempre contraddistinti per la passione e per il fuoco che abbiamo dentro, quindi ora dobbiamo dare tutti quel qualcosa in più, dai giocatori, alla Società, ai tifosi perché l’Ascoli Calcio lo merita assolutamente”.