ASCOLI PICENO. Alla vigilia della trasferta sul campo dell’Ancona, Mister Simone Seccardini fa il punto della situazione dopo la sconfitta contro l’Isernia, commentando la prestazione dei suoi e tracciando le linee guida per il rush finale del campionato.
«La svista arbitrale dopo appena due minuti è sotto gli occhi di tutti», spiega Seccardini, tornando sull’episodio che ha segnato l’avvio della gara al “Don Mauro Bartolini”. «Ma quando si perde c’è sempre qualche demerito», ammette. Il tecnico sottolinea un problema che ha condizionato la stagione: «Stiamo pagando a caro prezzo l’emotività nella gestione della gara, soprattutto quando andiamo in svantaggio».
Ora all’orizzonte c’è una sfida importante e prestigiosa allo stadio “Del Conero”. Di fronte una piazza con storia e tradizione, quella dell’Ancona. «Affrontare una squadra con il blasone dell’Ancona è sicuramente motivo d’orgoglio», afferma Seccardini, ricordando che l’Atletico Ascoli è una realtà giovane, alla sua seconda stagione in Serie D. «Dal canto nostro cerchiamo di affrontare chiunque con la massima umiltà, ma consapevoli dei nostri valori», aggiunge.
Sei partite alla fine e un obiettivo da raggiungere: la salvezza. Ma in casa bianconera si guarda avanti senza calcoli. «Ci siamo sempre focalizzati sulla singola gara senza mai aver fatto delle tabelle», dice Seccardini. «In queste ultime partite cercheremo di raccogliere il maggior numero di punti per raggiungere il prima possibile il nostro obiettivo».
Intanto, l’ultima sfida ha lasciato l’amaro in bocca. L’Atletico Ascoli è uscito sconfitto per 3-1 contro l’Isernia, in un match deciso da un gol in fuorigioco dopo appena un minuto e dalla doppietta di Coratella. Inutili il rigore di Maio al 76’ e le tante occasioni non sfruttate: nel finale, Cascio ha chiuso i giochi. Per i bianconeri si tratta della decima sconfitta stagionale, ma con 36 punti restano ancora in corsa per centrare la permanenza in categoria.