Le Marche si prendono la scena al Festival di Sanremo, nella prima serata che ha visto protagonisti due marchigiani d’eccezione: il produttore e compositore Dardust e l’olimpionico Gianmarco Tamberi. Entrambi sono saliti sul palco insieme a Jovanotti, in un’esibizione travolgente che ha infiammato il pubblico dell’Ariston.
L’ingresso di Jovanotti è stato, come di consueto, uno spettacolo nello spettacolo. Tra una folla di batteristi schierati in via Matteotti, ballerine indiane e un suonatore di sitar, il cantautore è arrivato in teatro avvolto in una coperta termica dorata, pronto a scatenare l’energia della platea. Il suo medley di successi ha acceso il pubblico, tra braccialetti luminosi e abbracci calorosi, fino alla presentazione di Un mondo a parte, il suo nuovo brano, suonato con l’accompagnamento al pianoforte di Dardust.
Ma la sorpresa più grande è stata l’ingresso di Gianmarco Tamberi, introdotto sulle note di Momenti di gloria. L’oro olimpico di Tokyo ha condiviso con Jovanotti un duetto tra musica e parole, un momento di entusiasmo e riflessione. Il campione ha colto l’occasione per smentire qualsiasi voce di ritiro, anzi ha rilanciato il suo sogno: «Ci vediamo a Los Angeles 2028».
Nel corso della serata, Jovanotti ha anche ricordato Sammy Basso, il biologo e attivista scomparso lo scorso ottobre, un momento toccante che ha sottolineato il legame dell’artista con le storie di forza e resilienza.
Sanremo ha così celebrato le Marche, con due dei suoi talenti più brillanti, unendo musica, emozione e sport in una serata che resterà nella memoria del pubblico.