ASCOLI PICENO. All’Ast di Ascoli sono state consegnate le prime 23 attrezzature sanitarie delle 40 previste grazie al bando “Dotazioni sanitarie” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. L’iniziativa, dal valore complessivo di 750 mila euro, ha permesso l’acquisizione di strumentazioni di ultima generazione, fondamentali per migliorare l’efficienza dei reparti ospedalieri. Il progetto ha visto la partecipazione attiva di 11 associazioni del terzo settore, che hanno presentato le proposte in collaborazione con l’Ast e hanno beneficiato del finanziamento della Fondazione, la quale ha coperto fino all’80% della spesa, mentre il restante 20% è stato sostenuto con risorse aziendali.
Le nuove dotazioni sono state destinate a 13 unità operative della sanità locale e comprendono dispositivi avanzati per endoscopia e morcellatori per il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale “Mazzoni”, wound viewer per diabetologia, un morcellatore urologico per l’unità operativa complessa di urologia, uno strumento per il monitoraggio dei pazienti sottoposti a infusione di cellule Car-T e un congelatore per le cellule staminali per l’unità operativa complessa di ematologia. Tra le altre strumentazioni acquisite ci sono una poltrona per odontostomatologia, un elettroencefalografo con telelettura per neurologia, un microtomo per anatomia patologica, cinque maceratori cardiaci automatici per il sistema di emergenza 118 e un ecografo multidisciplinare per la radiologia dell’ospedale di San Benedetto.
Le associazioni che hanno reso possibile questa donazione sono l’Associazione diabetici ascolani (Ada), l’Associazione italiana per la donazione di organi (Aido), l’Associazione italiana contro le leucemie (Ail), l’Associazione Anchise, la Croce Rossa di Ascoli e altre realtà locali.
Maria Bernadette Di Sciascio, direttore generale dell’Ast di Ascoli, ha voluto esprimere il proprio ringraziamento per il contributo ricevuto e per la rete creata tra Fondazione e associazioni di volontariato. Ha sottolineato il valore di questa collaborazione, affermando: «Desidero ringraziare la Fondazione per aver riconosciuto nell’Azienda sanitaria un partner affidabile e tutte le associazioni di volontariato che hanno lavorato con noi, individuando le migliori tecnologie da donare. La loro dedizione e il loro spirito di collaborazione sono un esempio di come, insieme, possiamo rendere la sanità più efficiente e vicina ai bisogni delle persone.»

Maurizio Frascarelli, presidente della Fondazione Carisap, ha sottolineato il valore del metodo adottato per garantire una donazione efficace e mirata, dichiarando: «Ci siamo posti il problema di come potessimo fare per far sì che la donazione avvenisse nella maniera più utile per il territorio e per questo motivo abbiamo individuato l’Ast come partner perché potesse dirci di cosa effettivamente ci fosse bisogno. Il percorso innovativo di questo bando è stato nel coinvolgimento di più parti in causa, ciascuna con una competenza. È un percorso che servirà a noi anche in futuro e che ci ha consentito di procedere in maniera sistemica evitando sprechi. L’affidabilità dell’Ast è assolutamente importante ma voglio sottolineare come le associazioni abbiano dato prova di saper lavorare in rete.»
Maurizio Ramazzotti, presidente del Comitato di partecipazione, ha evidenziato l’importanza dell’iniziativa e la volontà delle associazioni di mettersi a disposizione della collettività per migliorare i servizi sanitari. Ha spiegato: «Come comitato di partecipazione, che rappresenta tutte le associazioni di volontariato del settore sanitario, siamo sempre ben lieti di essere al servizio della collettività attraverso le nostre associate. Nel caso specifico abbiamo condiviso l’intenzione, senza alcuna remora, di acquistare una serie di attrezzature sanitarie con l’obiettivo di donarle all’Ast e potenziare in questo modo i servizi erogati. Il tutto grazie al bando finalizzato a tale scopo emesso dalla Fondazione, sempre sensibile alle esigenze della cittadinanza.»
Anche Francesca Pantaloni, assessore del Comune di Ascoli, ha espresso apprezzamento per il progetto, mettendo in luce l’efficacia della sinergia tra istituzioni pubbliche e associazioni di volontariato. Ha dichiarato: «Questo progetto è un esempio vincente di alleanza tra strutture pubbliche e associazioni. Ringrazio tutte le associazioni coinvolte per un modello di collaborazione che è fondamentale per migliorare il welfare.»