Il sindacato Nursind di Ascoli Piceno ha ufficialmente richiesto l’applicazione della flat tax del 15% su tutte le prestazioni aggiuntive svolte dal personale sanitario, come previsto dal Decreto Legge n. 73/2024, con decorrenza dall’8 giugno 2024.
La richiesta include anche la restituzione dell’IRPEF già trattenuta su tali compensi a partire da quella data.
Il segretario provinciale, Maurizio Pelosi, ha inviato una lettera all’azienda sanitaria locale, sottolineando l’importanza dell’applicazione immediata delle nuove disposizioni fiscali. “Con l’art. 7 del DL n. 73/2024, recante ‘Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie’, convertito con la L. n. 107/2024, è stata introdotta un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali, con aliquota del 15%, applicabile alle prestazioni aggiuntive del personale medico e infermieristico con contratto di lavoro subordinato”, si legge nella lettera.
La Risoluzione Ministeriale n. 36/2024 dell’Agenzia delle Entrate, emessa il 22 luglio 2024, ha individuato i codici tributo da utilizzare per l’applicazione della nuova tassazione.
“Ai sensi del comma 5 dell’art. 7 del DL n. 73/2024, la flat tax in questione deve essere applicata direttamente dal sostituto d’imposta, con riferimento ai compensi erogati a partire dall’8 giugno 2024, data di entrata in vigore del decreto”, prosegue la comunicazione.
Nursind chiede dunque “l’applicazione della flat tax a tutti i compensi disciplinati dal DL 73/2024 a partire dall’8 giugno 2024” e “il conguaglio e la conseguente restituzione dell’IRPEF, nel corrente mese di settembre, dei compensi già erogati ma assoggettati a tassazione corrente dall’8 giugno 2024”.
Il sindacato attende ora un riscontro urgente dalle autorità competenti. Al momento, non è stata resa nota alcuna risposta ufficiale da parte dell’azienda sanitaria.