ASCOLI PICENO. L’unione sindacale di base indice lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto dell’Area Vasta 5. “Basta indifferenze e basta scuse da parte del direttore dell’azienda sanitaria”, denuncia l’Usb. “La situazione non è più accettabile, né sostenibile. La direzione è inadempiente sia nella costituzione dei fondi contrattuali sia nell’avvio delle trattative obbligatorie, causando gravi danni al salario accessorio delle lavoratrici e lavoratori”.
Spiega Mauro Giuliani: “Non sono stati costituiti, dopo dieci mesi, i fondi contrattuali previsti dal CCNL, né è stata avviata la contrattazione integrativa giuridica triennale né, cosa ancora più grave la contrattazione economica per l’anno 2024, nonostante le scadenze normative”.
Si lamenta inoltre una grave carenza di personale: “Da inizio 2024 l’Ast di Ascoli Piceno ha perso 73 unità a tempo indeterminato del comparto. Nel dettaglio, 32 infermieri, a cui si aggiungono le 34 unità perse nel 2023, 13 operatori socio-sanitari, 6 ostetriche, 5 tecnici di radiologia, 2 assistenti sanitari, un assistente sociale, un tecnico di prevenzione, un tecnico del laboratorio biomedico, un fisioterapista, un dietista, un autista di ambulanza, un operatore tecnico e 8 amministrativi”.
Questo porta il personale a sottoporsi a “turni massacranti, allo spostamento da un reparto all’altro, al mancato rispetto dei riposi psico-fisici e all’impossibilità di usufruire di ferie arretrate”