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Raffica di furti nel Piceno, colpiti anche due stabilimenti

In un capannone industriali i malviventi hanno rubato utensili, scarpe e abbigliamento antinfortunistico
Pubblicato il 11 Dicembre 2024

ASCOLI PICENO. Aumentano i furti lungo il territorio. Gli ultimi due colpi si sono verificati lunedì notte ai confini con l’Abruzzo, nella zona industriale della Bonifica, e hanno portato alla luce nuove modalità operative dei malviventi.



Il primo furto ha interessato un capannone industriale. I ladri, dopo aver forzato una serratura, si sono introdotti all’interno ignorando volutamente il denaro custodito nei cassetti per concentrarsi su articoli di utensileria, scarpe e abbigliamento antinfortunistico. Lo riporta il Corriere Adriatico. Questi beni sono particolarmente ricercati nel mercato clandestino e dimostrano la pianificazione meticolosa dei colpi. Gli autori del furto hanno atteso il momento più favorevole, agendo in modo rapido e preciso.

La stessa notte, i ladri hanno preso di mira lo stabilimento di una nota impresa edile. Qui hanno tentato di trafugare alcuni automezzi. Tuttavia, probabilmente a causa del timore di essere scoperti, si sono limitati a rubare le gomme di un camioncino dopo che il sistema d’allarme ha tardato ad attivarsi. Successivamente, i malviventi si sono dileguati senza lasciare tracce.

Gli episodi di lunedì notte non sono isolati. Nel corso del fine settimana precedente, un altro tentativo di furto si è verificato nella zona industriale di Campolungo, questa volta ai danni di un’altra impresa edile. Sempre a quanto riporta il Corriere, quattro individui incappucciati sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza, ma il loro piano è fallito grazie al tempestivo intervento delle guardie giurate. Il sistema d’allarme, entrato immediatamente in funzione, ha costretto i ladri a fuggire lungo le sponde del fiume Tronto.