ASCOLI PICENO. Il SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) lancia un allarme riguardante la grave carenza di personale nelle forze di Polizia, in particolare nella provincia di Ascoli Piceno. Massimiliano d’Eramo, Segretario Provinciale del SAP, non ha esitato a denunciare la situazione critica che i poliziotti sono costretti ad affrontare quotidianamente.
«Organici insufficienti, competenze corrisposte in parte, straordinari non pagati, turni a volte raddoppiati, sovraccarico burocratico negli uffici: queste sono le condizioni dei poliziotti», afferma d’Eramo, sottolineando come anche la provincia di Ascoli Piceno non sia esente da queste problematiche.
Una delle questioni principali sollevate riguarda il commissariato di San Benedetto del Tronto. «Un commissariato che copre una zona con circa 49 mila abitanti ha poco più di 50 uomini, ovvero uno quasi ogni mille abitanti. È evidente che non bastano per garantire il controllo del territorio», spiega il Segretario del SAP. In questo contesto, il sindacato ha avviato contatti con esponenti politici locali e le massime cariche provinciali, tra cui il Prefetto Sante Copponi e il Questore Giuseppe Simonelli, per cercare di elevare il commissariato a livello dirigenziale.
Oltre ai numeri preoccupanti di San Benedetto, la carenza di personale è diffusa in tutta la provincia. D’Eramo fornisce alcuni esempi: «Abbiamo un -20% di personale sia presso la Questura che la Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno, -32% al Distaccamento Polizia Stradale di San Benedetto del Tronto, -29% presso il Posto Polfer di San Benedetto del Tronto ed un impressionante -69% presso la Sottosezione Polizia Postale di Ascoli Piceno».
La richiesta del SAP è chiara: «Proprio ieri, abbiamo chiesto un autorevole intervento al Prefetto affinché sensibilizzi gli organi competenti in vista del nuovo piano di potenziamento previsto per dicembre, in concomitanza con l’uscita del 227° corso Allievi Agenti». Tuttavia, le preoccupazioni del sindacato non si fermano qui.
D’Eramo punta il dito anche contro una gestione passata che, attraverso la politica della spending review, ha portato alla chiusura di molte scuole di Polizia. «Con la politica dei tagli degli anni passati, molte scuole di Polizia sono state chiuse, e ora ci troviamo nell’impossibilità di formare migliaia di agenti risultati idonei negli ultimi concorsi».
Il Segretario Provinciale del SAP conclude ribadendo la necessità di azioni concrete per la tutela della categoria: «È vero che c’è una grave carenza di personale, ma è altrettanto vero che è tempo di prendere posizioni decise per garantire la sicurezza del Paese e dei suoi cittadini».