ASCOLI PICENO. «Piceno 2030: le proposte per il rilancio del territorio». Cgil, Cisl e Uil lanciano un documento all’interno del quale raccogliere le criticità del territorio al fine di offrire azioni concrete.
Stamattina nella sala dei Savi di palazzo dei Capitani le tre sigle sindacali hanno presentato la nuova iniziativa volta ad offrire una possibile soluzione ai problemi del Piceno raccogliendo le istanze di tutti gli attori. Tutto si sviluppa in tre ambiti che riguardano lavoro, salari, sviluppo del territorio e salute.
“Abbiamo pensato ad una piattaforma territoriale in cui raccogliere tutte le criticità del territorio” – commenta Barbara Nicolai, segretaria Cgil –. “Quello che è mancato finora è stato come dare concretezza a quanto detto attraverso le azioni. Crediamo quindi che facendo così evitiamo di avere tanti interventi spot che magari non creano le basi giuste per uno sviluppo duraturo. Nei prossimi due anni qui avremo tante risorse, però rischiamo di avere anche tanti interventi scollegati tra loro”.
Presenti anche i rappresentanti degli altri due sindacati, ormai da tempo impegnati sul campo per cercare di affrontare le problematiche del territorio. “Non vogliamo solo evidenziare i problemi, ma soprattutto costruire percorsi positivi” – sostiene Maria Teresa Ferretti della Cisl –. “Alcune delle tematiche più importanti sono quelle che ruotano attorno a salute e sanità. La medicina la riteniamo fondamentale e qui bisogna cercare di creare dei punti di prossimità offrendo servizi che aiutino ad ammortizzare la situazione”. Dello stesso avviso anche Floriano Canali della Uil che chiosa: “Riteniamo fosse necessario toccare tante situazioni come salario e condizioni economiche delle persone. Le stesse che oggi si trovano sempre più alle prese con la povertà. Il nostro vuole essere un appello alla collaborazione, fatto in sinergia con tutti gli attori del territorio”.