La Ciip, storica società pubblica legata alla gestione idrica, si prepara a diversificare le proprie attività, proponendosi come gestore della sosta nella città di Ascoli Piceno. La presidente dell’azienda, Maddalena Ciancaleoni, ha recentemente inviato al sindaco Marco Fioravanti una proposta per partecipare alla nuova società che subentrerà alla Saba nella gestione dei parcheggi, puntando su una modalità di amministrazione in house. Lo riporta il Corriere Adriatico.
Il fulcro del progetto risiede nella volontà della Ciip di reinvestire i 3,5 milioni di euro ottenuti dalla cessione delle quote azionarie della Hydrowatt. Dopo il fallimento dell’acquisto della Sato, bloccato da rilievi sollevati dalla Corte dei Conti, l’attenzione dell’azienda si è concentrata sui parcheggi cittadini. Secondo la proposta, la Ciip coprirebbe quasi interamente il debito di circa sei milioni di euro che il Comune di Ascoli ha nei confronti della multinazionale spagnola Saba. In cambio, gli utili derivanti dalla gestione della sosta verrebbero ripartiti in base alla proporzione con cui il debito sarà estinto.
La gestione della sosta attraverso una società pubblica porterebbe numerosi benefici. Il Comune di Ascoli avrebbe pieno controllo sulle politiche legate alla mobilità e alla gestione dei parcheggi, con un ritorno economico diretto per le proprie casse. Inoltre, la partnership con la Ciip, società interamente a capitale pubblico, garantirebbe un modello in house, evitando l’ingresso di soggetti privati nella nuova società.
Dal lato operativo, la Ciip si impegna a mantenere il personale attualmente impiegato dalla Saba, garantendo stabilità ai sette lavoratori coinvolti. Questo aspetto, unito alla possibilità per il Comune di dettare linee strategiche autonome sulla mobilità, rappresenta un valore aggiunto per la proposta.
Per la Ciip, questa iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di evoluzione verso una società multiservizi. Diversificando i propri ambiti di intervento, l’azienda punta a generare nuovi introiti da destinare a investimenti utili, come la riduzione delle tariffe idriche e l’alleggerimento delle bollette per i cittadini.
La proposta della Ciip è ora al vaglio degli uffici comunali, che stanno raccogliendo pareri dalle autorità competenti per verificarne la fattibilità sotto i profili legale e burocratico. Se non emergeranno ostacoli significativi, l’accordo potrebbe rappresentare una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti: il Comune troverebbe un partner solido per la gestione dei parcheggi, mentre la Ciip diversificherebbe il proprio ruolo, rafforzando la sua presenza nel territorio.