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Nuove ambulanze per le Potes di Ascoli e San Benedetto

Modello Olmedo QTX-S, le 6 nuove ambulanze acquistate dall’Ast di Ascoli per la Centrale operativa del 118
Pubblicato il 13 Gennaio 2025

L’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli ha rinnovato completamente il parco mezzi della Centrale operativa del 118.



Lo ha fatto grazie all’acquisto, con fondi aziendali per un importo pari a 950.868 euro, di 6 nuove ambulanze per il soccorso avanzato che sostituiranno gradualmente e totalmente, entro questo mese di gennaio, tutte le vecchie macchine già in dotazione, ovvero le 3 che si trovano ad Ascoli nelle due Potes (postazione territoriale dell’emergenza sanitaria) medicalizzate, di cui una h24 e una h12 diurna che fa anche trasporti urgenti tempo dipendenti, e le 3 che si trovano a San Benedetto nelle due Potes h24, di cui una medicalizzata e una infermieristica.

Un investimento importante, questo effettuato dall’Ast picena, che finalmente si concretizza con la messa su strada delle nuove ambulanze che, grazie alle loro caratteristiche, permetteranno alla Rete dell’emergenza provinciale l’erogazione di un servizio di più alta qualità.

I mezzi sono stati presentati oggi pomeriggio, in piazza del Popolo, dal direttore generale dell’Ast di Ascoli, Nicoletta Natalini, insieme ai direttori amministrativo Paola D’Eugenio e sociosanitario Sonia Carla Cicero, al direttore facente funzione del Set 118 Piceno soccorso, Tiziana Principi, alla coordinatrice infermieristica della Centrale operativa del 118, Anna Rita Peroni, alla presenza del consigliere regionale Monica Acciarri, del sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, del presidente della conferenza dei sindaci, Daniel Matricardi, e di padre Danilo Marinelli, delegato dal vescovo di Ascoli, che ha benedetto il personale del 118 presente e le ambulanze.

Caratteristiche delle 6 nuove ambulanze

Modello Olmedo QTX-S, le 6 nuove ambulanze acquistate dall’Ast di Ascoli per la Centrale operativa del 118, hanno in dotazione la barella autocaricante e la tavola spinale, la sedia con scala motorizzata, ventilatori polmonari trasportabili di alta fascia, aspiratori medico-chirurgici e emogas analizzatore.

Posseggono inoltre caratteristiche tali da assicurare: una maggiore ergonomia operativa al personale sanitario a bordo, un migliore confort al paziente grazie a una climatizzazione automatica del vano sanitario e a un sistema avanzato per la gestione degli ammortizzatori e, ma non da ultimo, una maggiore sicurezza degli operatori grazie a un sistema ambientale interno che può essere impostato a pressione negativa, con prelievo e espulsione dell’aria solo con l’esterno, ad alta frequenza di ricambio e in maniera ultrafiltrata.

Il sistema a pressione negativa è fortemente indicato in presenza di particelle respiratorie infettive trasmesse attraverso l’aria, in quanto consente l’assenza di contaminazione con gli operatori nel vano guida e con l’ambiente esterno. In caso di trasferimento di persona malata, o con sospetta patologia infettiva, il ricircolo continuo dell’aria all’interno del vano sanitario minimizza, infatti, il rischio di inalazione di aria infetta da parte del personale a bordo.