Nonostante i tanti annunci e le aspettative, gli impianti di risalita di Monte Piselli sono rimasti chiusi.
Il weekend che doveva segnare l’inizio della stagione invernale si è concluso con un nulla di fatto. Le previsioni meteo, già poco promettenti nei giorni precedenti, si sono rivelate purtroppo corrette: temperature elevate hanno sciolto la neve in molte aree, mentre il forte vento e la scarsa visibilità hanno reso impossibile l’apertura degli impianti in sicurezza.
Sul comprensorio dei Monti Gemelli, la situazione si è mostrata critica fin dalle prime ore del mattino. Anche se il 70% delle piste risultava innevato, il restante 30% era compromesso a causa delle temperature in rialzo. Per questo, l’attesa di nuove nevicate è diventata l’unica speranza per una riapertura. Le strade sono rimaste percorribili, ma il Rifugio Tre Caciare è rimasto chiuso, così come la webcam ‘Tre Caciare’, ancora non operativa, aggravando ulteriormente la situazione per chi cercava informazioni aggiornate.
La situazione meteorologica non ha risparmiato nemmeno altri comprensori dell’Appennino, come Campo Imperatore e Sarnano, dove il vento e il maltempo hanno costretto alla chiusura degli impianti per motivi di sicurezza. Solo il Campo Scuola San Giacomo è rimasto parzialmente operativo, ma le difficili condizioni hanno scoraggiato anche i più appassionati.