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Neurologia AST Ascoli: nuove strumentazioni per migliorare la cura dei pazienti fragili

I dispositivi, donati dall’associazione Anchise, permetteranno diagnosi più rapide e accurate anche a letto del paziente
Pubblicato il 23 Maggio 2025





ASCOLI PICENO. Il reparto di neurologia dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli si arricchisce di nuove tecnologie all’avanguardia, grazie alla donazione di due elettroencefalografi portatili e un ecocolordoppler destinato alla stroke unit. L’intervento, possibile grazie all’associazione di volontariato ‘Anchise’ e alla partecipazione al bando ‘Dotazioni sanitarie per enti del terzo settore’ della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, rappresenta un importante passo avanti per la diagnostica neurologica nel Piceno.

I dispositivi, del valore di circa 68 mila euro, sono stati presentati ufficialmente all’ospedale di San Benedetto del Tronto in una cerimonia alla presenza del direttore generale dell’Ast, Antonello Maraldo, del presidente di Anchise, Adelmo Tancredi, e di Maria Antonietta Lupi per la Fondazione Carisap.

Secondo la direttrice del reparto di neurologia, Cristina Paci, queste nuove apparecchiature permetteranno interventi diagnostici più efficaci in particolare sui pazienti non trasportabili: «È di fondamentale importanza avere a disposizione supporti tecnologici adeguati e performanti che consentano l’esecuzione dell’esame a letto del paziente». I nuovi strumenti, infatti, consentono valutazioni neurologiche anche fuori dagli ambulatori, con standard qualitativi equivalenti.

I due elettroencefalografi, dotati di tecnologia wi-fi e monitor portatili, saranno impiegati rispettivamente negli ospedali Mazzoni di Ascoli e Madonna del Soccorso di San Benedetto. L’ecocolordoppler, invece, sarà usato per lo studio del circolo cerebrale extra e intracranico, con particolare utilità per la stroke unit.

Il direttore generale Antonello Maraldo ha sottolineato l’importanza della sinergia tra enti pubblici e privati: «Ringrazio la Fondazione Carisap, la cui vicinanza è massiva e attenta alle esigenze dei nostri professionisti». Parole di gratitudine anche per l’associazione Anchise, che con questa donazione ha confermato il proprio impegno concreto.

«In linea con i nostri scopi statutari – ha affermato Adelmo Tancredi – abbiamo ritenuto doveroso supportare le famiglie dei pazienti con patologie neurologiche e demenza». I dispositivi, spiega, sono dotati di sistemi informatici avanzati per il monitoraggio fisiologico, elementi fondamentali per un controllo efficace e costante dei pazienti fragili.

A chiudere l’incontro, l’intervento di Maria Antonietta Lupi della Fondazione Carisap: «La sanità è molto attenzionata, in risposta alle esigenze reali del territorio». Un nuovo corso, quindi, che mira a colmare le carenze strutturali attraverso la collaborazione con il terzo settore, ritenuto un anello fondamentale di collegamento con i bisogni della popolazione.