ASCOLI PICENO. Mezzo chilo di cocaina nell’auto. È stato condannato a cinque anni di carcere il quarantottenne dell’entroterra ascolano che nei mesi scorsi era stato fermato dagli agenti della Guardia di Finanza lungo l’autostrada A14 nei pressi del casello di Ancona, e trovato in possesso di una significativa quantità di droga.
La sentenza
Il giudice del tribunale di Ancona, al termine del processo di primo grado che si è svolto con il rito abbreviato, ha condannato l’uomo a cinque anni di carcere. Il pubblico ministero aveva richiesto una pena più severa, pari a sei anni e otto mesi, ma il giudice ha stabilito un periodo di detenzione inferiore rispetto alla richiesta.
La ricostruzione dei fatti
Il quarantottenne era alla guida della sua auto, percorrendo il tratto anconetano dell’autostrada A14, quando è stato sottoposto a un controllo mirato dagli agenti delle Fiamme Gialle. La perquisizione del veicolo è scattata immediatamente e ha portato al ritrovamento della droga, occultata con grande cura. L’involucro contenente cocaina era nascosto in un vano segreto situato sotto il sedile del guidatore, accessibile solo tramite una specifica manovra del gancio di ancoraggio della cintura di sicurezza.
Cocaina purissima nascosta nel vano dell’auto
All’interno del vano segreto, i finanzieri hanno scoperto un involucro di plastica contenente mezzo chilo di cocaina. L’arresto del quarantottenne è stato immediato, in flagranza di reato per detenzione di droga ai fini di spaccio. Dall’analisi effettuata dalla polizia scientifica, è emerso che la cocaina sequestrata aveva una purezza di circa 95%. Una volta tagliata, la sostanza avrebbe garantito la produzione di un elevato numero di dosi, generando ingenti profitti per il traffico di droga.
Il destino della droga
Secondo le indagini degli investigatori, la droga era destinata al mercato locale, per alimentare il traffico di stupefacenti ad Ascoli e nelle aree circostanti, compresa la Riviera e altre zone limitrofe.