ASCOLI PICENO. L’interrogazione comunale che ha coinvolto, in maniera generica e senza riferimenti diretti, alcuni giornalisti del Piceno ha suscitato preoccupazione e polemiche. In seguito alle numerose segnalazioni ricevute dai colleghi dell’Ascolano e agli articoli di stampa sulla vicenda, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, Franco Elisei, ha deciso di intervenire. In accordo con il Consiglio, Elisei ha ritenuto necessario contattare il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, per comprendere le motivazioni dell’interrogazione e i suoi reali obiettivi.
Durante la telefonata, il presidente dell’Ordine ha evidenziato come la formulazione dell’interrogazione rischiasse di mettere in discussione la libertà di stampa e il diritto di critica, elementi fondamentali in democrazia. Elisei ha chiarito che, salvo specifici divieti imposti dall’ente di riferimento, non esiste incompatibilità tra la figura di impiegato e una collaborazione giornalistica, a meno che il giornalista non svolga attività di ufficio stampa, ipotesi che potrebbe configurare un potenziale conflitto d’interessi.
L’Ordine ha inoltre ricordato che, nel caso in cui un’amministrazione o una parte politica si senta ingiustamente denigrata, è possibile ricorrere agli strumenti previsti dalla legge e dalle norme deontologiche, distinguendo con attenzione tra il diritto di critica e un’eventuale lesione dell’immagine dell’ente.
Si attende ora la risposta ufficiale del sindaco Fioravanti nel prossimo consiglio comunale, con l’auspicio che tenga conto delle riflessioni emerse nel confronto con l’Ordine dei Giornalisti.