ASCOLI PICENO. Serata amara per l’Ascoli, che esce sconfitto con un netto 2-0 dal Neri di Rimini in una sfida chiave per la corsa playoff. La squadra di Cudini paga a caro prezzo una prestazione opaca e la maggiore determinazione dei padroni di casa, che conquistano l’intera posta grazie ai gol di Parigi e al rigore trasformato da Cioffi.
Il tecnico bianconero prova a cambiare qualcosa nello schieramento iniziale: Odjer viene adattato nel ruolo di regista al posto di Bando, mentre Baldassin debutta dal primo minuto per sostituire lo squalificato Carpani. L’approccio alla gara è vivace, con le prime occasioni che arrivano da Gagliano e Parigi. Quest’ultimo si esibisce in una spettacolare rovesciata, neutralizzata da Raffelli con una presa plastica. I padroni di casa sfiorano il vantaggio con un gran destro di Langella, che si stampa sull’incrocio dei pali.
L’Ascoli fatica a costruire trame offensive efficaci e la reazione più significativa arriva con un tentativo di Varone, disturbato in extremis da Marsura. La squadra di Buscè mantiene il controllo del gioco e il Picchio non riesce a rendersi pericoloso se non con un tiro da fuori di Silipo.
L’episodio che cambia la partita arriva sul finire del primo tempo, quando l’arbitro Angelillo estrae un cartellino rosso diretto per Marsura, lasciando l’Ascoli in dieci uomini. La decisione appare severa e provoca lo sgomento tra i bianconeri.
Nella ripresa il Rimini aumenta la pressione e colpisce un altro legno con Gagliano, preludio al meritato vantaggio. Il gol arriva con Parigi, che fulmina Raffelli con un preciso diagonale. Il raddoppio dei romagnoli è solo questione di tempo e si concretizza con il rigore trasformato da Cioffi.
L’Ascoli non riesce a reagire e al triplice fischio è il Rimini a festeggiare una vittoria fondamentale. Per Cudini e i suoi un brutto passo falso, che complica il cammino verso i playoff.