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L’Ascoli cade a Lucca. Pulcinelli esonera Di Carlo con un post su Instagram

dicarlo

LUCCHESE-ASCOLI 2-1



TABELLINO
LUCCHESE (3-5-2): Palmisani 6; Sabbione 6.5, Gucher 7, Gasbarro 6.5; Gemignani 7, Visconti 6, Tumbarello 6.5, Catanese 6.5, Antoni 6 (74′ Fedato 6); Saporiti 7.5 (88′ Cartano sv), Magnaghi 6 (74′ Selvini 6).
A disposizione: Coletta, Allegrucci, Fazzi, Moschella, Sasanelli, Giacchino, Costantino.
Allenatore: Gorgone 6.5.
ASCOLI (4-2-3-1): Livieri 6; Alagna 5, Piermarini 5 (46′ Curado 6), Gagliolo 4.5 (66′ Ciabuschi 5.5), Maurizii 5; Varone 5, Carpani 5 (75′ Gagliardi 5.5); Silipo 5.5 (60′ Adjapong 6), Tremolada 6.5, Marsura 5 (46′ Tirelli 5.5); Corazza 5.
A disposizione: Raffaelli, Sciammarella, Cozzoli, Menna, Toma, Maiga Silvestri, Bertini, Bando, D’Uffizi.
Allenatore: Di Carlo 4.5.
Arbitro: Manzo di Torre Annunziata 6.
Assistenti: Petrov di Roma 1 e Rosania di Finale Emilia.
Reti: 13′ Saporiti, 52′ Tremolada, 57′ Gemignani.
Spettatori: 1.839 (di cui 141 ospiti).


Pulcinelli annuncia si Instagram l’esonero di Di Carlo: “Prestazione indegna”

Massimo Pulcinelli, patron dell’Ascoli, non ha usato mezzi termini al termine della sconfitta contro la Lucchese. Parlando su Instagram di “prestazione indegna”, ha annunciato l’esonero dell’allenatore Domenico Di Carlo, chiedendo scusa ai tifosi bianconeri accorsi a Lucca. Una decisione maturata dopo l’ennesima prova deludente che lascia l’Ascoli con soli 27 punti in classifica, a ridosso della zona playout.


L’Ascoli scende in campo al “Porta Elisa” contro una Lucchese ordinata e determinata, nel match valido per la 24esima giornata del girone B di Serie C. Dopo il pari interno contro il Milan Futuro (2-2), i bianconeri puntavano a rilanciarsi ma si sono imbattuti in una serata da dimenticare.

La gara inizia subito in salita per i ragazzi di Di Carlo. Dopo soli 13 minuti, un buco a centrocampo consente a Tumbarello di innescare Saporiti, che con un preciso diagonale trafigge Livieri. Il primo tempo si chiude con un Ascoli confusionario e incapace di creare pericoli concreti, sotto il mirino dei cori di contestazione del settore ospiti.

Nella ripresa, un lampo di Tremolada da oltre 30 metri riaccende per un attimo le speranze bianconere al 52′, ma la gioia dura poco. Solo cinque minuti dopo, una difesa distratta consente a Gemignani di segnare il gol decisivo su un’azione da calcio d’angolo.

Le sostituzioni non cambiano l’inerzia del match. Malgrado qualche occasione nel finale, come il colpo di testa di Corazza, l’Ascoli non riesce a trovare il pari, incassando la nona sconfitta stagionale.

Con i tifosi che chiedono rinforzi e la società costretta a intervenire sulla guida tecnica, il prossimo impegno contro il Carpi diventa già una partita cruciale per invertire la rotta e salvare una stagione complicata.