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La Cisl da il benvenuto a Maraldo ma denuncia: «La sanità picena è al collasso»

Il segretario Cipollini: «Necessario affrontare subito i problemi strutturali e contrattuali»
Pubblicato il 3 Aprile 2025




ASCOLI PICENO. Dopo la nomina di Antonello Maraldo alla guida dell’Ast di Ascoli Piceno, arriva un messaggio formale ma molto duro da parte di Igino Giorgio Cipollini, segretario della CISL FP di Ascoli Piceno e Fermo.

«Benvenuto Antonello nella Sanità Pubblica Picena al collasso», esordisce Cipollini, descrivendo un quadro fatto di «macroscopica carenza di dotazione organica, da risorse finanziarie e strumentali assolutamente inadeguate, da gravissime e reiterate violazioni di tantissimi diritti contrattuali sia giuridici che economici». A questo, aggiunge «una totale conseguente compromissione delle condizioni ambientali nei singoli posti di lavoro».

Il segretario CISL ripercorre le recenti turbolenze ai vertici dell’azienda: «Un’Azienda Sanitaria in cui, in poco più di due anni, si sono succeduti ben tre commissari straordinari, un direttore generale che ha abbandonato all’improvviso l’incarico dopo pochi mesi dall’insediamento e da un direttore facente funzioni».

Secondo Cipollini, tutto ciò ha aggravato anche i rapporti interni: «La conflittualità sindacale ha raggiunto limiti inimmaginabili, sommata a diverse, significative contrapposizioni interpersonali mitigate, solo occasionalmente, da qualche spiraglio di sole, comunque fugace».

L’appello al nuovo direttore generale è diretto e non lascia spazio a equivoci: «Riteniamo ineludibile affrontare con assoluta tempestività e determinazione le principali problematiche che affliggono i dipendenti al fine di restituire ai cittadini del territorio una sanità pubblica adeguata ai reali bisogni ed agli operatori il rispetto di quei diritti persistentemente ed impunemente violati».