ASCOLI PICENO. Una tragedia della strada che ha scosso un’intera comunità ha portato a una sentenza di condanna: quattro anni e otto mesi di reclusione per l’automobilista che, il 14 novembre 2020, era al volante del veicolo che precipitò in una scarpata lungo la strada nell’incidente nel quale perse la vita Jacopo Bachetti, giovane barman ascolano di 26 anni.
La pubblica accusa, rappresentata dal magistrato Cinzia Piccioni, aveva richiesto una condanna ancora più severa, pari a nove anni e otto mesi.
La dinamica dell’incidente
Secondo quanto ricostruito dalle autorità, il veicolo, affrontando una curva a velocità eccessiva, uscì di strada sfondando un guardrail. Successivamente precipitò in una scarpata di 25 metri, ribaltandosi più volte.
L’impatto fu devastante: il mezzo si capovolse completamente e, purtroppo, causò la morte del giovane Jacopo Bachetti, che si trovava tra i passeggeri. L’incidente avvenne in piena emergenza Covid, durante il rientro da una serata trascorsa con amici.
La difesa dell’imputato ha sottolineato come l’incidente non fosse stato causato da una volontà dolosa, ma piuttosto da un errore umano. Tuttavia, il giudice ha ritenuto le responsabilità dell’automobilista sufficienti per una condanna per omicidio stradale.