ASCOLI PICENO. Il 14 e 15 gennaio, il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno ospita Alessio Boni e Antonella Attili nello spettacolo Iliade. Il gioco degli dèi. Il testo, firmato da Francesco Niccolini, è diretto da Roberto Aldorasi, Alessio Boni e Marcello Prayer.
Questo allestimento chiude una residenza teatrale e fa parte della stagione promossa dal Comune di Ascoli Piceno con AMAT, sostenuta da Regione Marche e MiC.
Un progetto del Quadrivio
A dieci anni dalla nascita, il collettivo artistico il Quadrivio, composto da Aldorasi, Boni, Niccolini e Prayer, torna a confrontarsi con un grande classico dopo i successi di I Duellanti e Don Chisciotte. Iliade diventa così il pretesto per riflettere su temi universali e ancora attuali: il conflitto, il potere e la condizione umana.
Secondo le note di regia, l’opera omerica racconta «un mondo dominato dal Fato e da dèi capricciosi, dove l’etica del successo schiaccia la giustizia». Un mondo che riflette inquietanti somiglianze con il presente, segnato da paure, ossessioni e violenza. Tuttavia, tra i versi dell’Iliade si intravede anche «il germe della libertà e della responsabilità», offrendo uno spunto per dire no all’orrore.
Cast e produzione
Lo spettacolo, prodotto da Nuovo Teatro in collaborazione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Fondazione Teatro della Toscana e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, coinvolge un cast di grande spessore. Oltre a Boni e Attili, sul palco troviamo Haroun Fall, Jun Ichikawa, Liliana Massari, Francesco Meoni, Elena Nico e Marcello Prayer.
Scenografia e contributi artistici
Le scene sono firmate da Massimo Troncanetti, i costumi da Francesco Esposito, le luci da Davide Scognamiglio e le musiche da Francesco Forni. La creazione di oggetti di scena e creature è affidata al talento di Alberto Favretto, Marta Montevecchi e Raquel Silva.
L’appuntamento con Iliade. Il gioco degli dèi rappresenta un’occasione unica per riscoprire l’attualità del poema omerico e riflettere su temi che attraversano la storia e la cultura occidentale.