Ascoli Piceno ha vissuto una domenica all’insegna del grande spettacolo sportivo con la seconda prova della Coppa Italia Trials, andata in scena al Bike Park del Centro Sportivo Pennile. L’evento, curato dalla Nardinocchi Bike Academy, si inserisce nel cartellone di “Ascoli Città Europea dello Sport 2025”, e ha richiamato un pubblico partecipe e caloroso.
La disciplina del trial, che mette gli atleti alla prova su percorsi ricchi di ostacoli da superare senza mai toccare terra con i piedi, ha trovato una cornice ideale nel tracciato ascolano, dove si sono sfidati alcuni dei migliori specialisti italiani.
Tutti gli occhi erano puntati su Marco Nardinocchi, idolo di casa e punta di diamante della Nardinocchi Bike Academy, che ha conquistato la vittoria nella categoria élite. Grazie a una prestazione di altissimo livello, l’ascolano ha avuto la meglio su Diego Crescenzi (Circolo Sportivo Foro Italico) e Marco Bonalda (Santa Cruz MTB), confermandosi tra i nomi più promettenti del panorama nazionale e internazionale.
Ottimi risultati anche nelle altre categorie, dove hanno brillato Lorenzo Ambrosini (Moto Club Lazzate) tra gli juniores, Davide Bertoldo (Team Cicloteca) negli allievi, e Sandro Nardinocchi (Nardinocchi Bike Academy) tra gli esordienti. Tra i giovanissimi si sono imposti Mario Alfredini e Jacopo L’Abbate nei rispettivi percorsi verde e bianco, Martina Angelucci tra le donne, mentre Pietro Maroni ha primeggiato tra i master.
Le categorie “promo” hanno visto il successo di Edoardo Torres (promo white) e Samuele Marcucci (promo green), confermando la vivacità del settore giovanile e l’alto livello organizzativo della competizione.
Presenti alla manifestazione anche i vertici regionali FCI. Il presidente Massimo Romanelli, insieme all’ex presidente Lino Secchi, ha voluto esprimere pubblicamente il proprio apprezzamento: «Una giornata speciale per il ciclismo marchigiano che torna ad ospitare una prova di Coppa Italia Trials. Il ringraziamento va tutto alla Asd Nardinocchi Bike Academy, che intorno al suo campione Marco Nardinocchi, ha saputo far nascere nella nostra regione un movimento capace sia di organizzare gare di alto livello come quella odierna, che di aggregare attorno a questa spettacolare disciplina un bellissimo movimento giovanile. Il ringraziamento va esteso anche all’amministrazione comunale per il supporto e nell’aver messo a disposizione gli spazi necessari. Non possiamo che essere fieri di questa realtà che dà lustro all’interno ciclismo regionale».
Una prova di spessore che ribadisce il ruolo centrale di Ascoli Piceno nell’universo del trial italiano e rafforza l’identità sportiva della città nel contesto nazionale.
