di Massimiliano Mariotti
ASCOLI PICENO. Raccolto un importante consenso nell’ultima tornata elettorale in Provincia, ad analizzare l’andamento di alcune delicate questioni che da tempo riguardano il territorio Piceno, dal mare ai monti, è stato il segretario provinciale del Pd Francesco Ameli. “Siamo riusciti ad ottenere un risultato molto soddisfacente – commenta -. Un sindaco è potuto diventare vice presidente quindi siamo molto contenti di come sono andate le cose. Adesso però ci sarà da mettere subito mano alle priorità. Partendo dal dissesto che chiaramente non è colpa nostra. Tutto risale alla scissione della provincia tra Ascoli e Fermo. Poi credo che arrivati a questo punto non sia più rinviabile una modifica della legge che oggi non consente ai cittadini di poter votare i propri rappresentanti all’interno dell’ente Provincia”.
Tra le criticità che attanagliano la costa e l’entroterra c’è tutto il discorso legato alle infrastrutture e ai collegamenti che impediscono a turisti, visitatori e lavoratori di poter raggiungere Ascoli, San Benedetto e le altre caratteristiche località in maniera agevole. “La terza corsia sull’A14 o il famoso arretramento ancora non ci sono – prosegue Ameli -. Siamo ancora fermi al palo nonostante tanto tempo. Per non parlare della sanità che continua ad avere sempre più problemi rispetto a prima. Le lunghissime liste d’attese per ricorrere alle cure sanitarie. Sono nati dei comitati proprio per riuscire a dare ai cittadini la possibilità di poter beneficiare di un diritto universale come quello alla salute. In definitiva possiamo tranquillamente dire che c’è un fallimento della destra sia sulla costa che nell’entroterra. Secondo le proiezioni la provincia perderà il 10% della popolazione e quindi bisogna capire adesso come fronteggiare tale situazione prima che si manifesti. Altrimenti sarà troppo tardi”.
Lo sviluppo del mercato in determinati settori e più in generale dell’intero comparto industriale Piceno resta un fattore fondamentale per offrire lavoro, consentendo alle famiglie di vivere dignitosamente e ai giovani di non lasciare il territorio in cerca di un futuro roseo. “Si sta attuando un piano di sviluppo – spiega – con un tavolo al quale stanno prendendo parte anche la Cgil e gli altri sindacati. Dobbiamo focalizzare le attenzioni su come dare sviluppo alle aree industriali, considerando che anche la logistica rappresenta un fattore importante. Caratterizzare le eccellenze del nostro territorio è una buona strada da percorrere. Non dimentichiamo poi il settore delle costruzioni. Siamo il più grande cantiere d’Europa, ma va operata una ricostruzione di qualità. Fondamentale poi mantenere un livello qualitativamente alto del nostro artigianato”.
Momento cruciale anche per il Partito Democratico che prova a ripartire di slancio dopo una profonda campagna di rinnovamento interna portata avanti per dare nuova linfa vitale attraverso una nuova classe dirigente. “All’interno del Pd oggi due rappresentanti importanti come Augusto Curti e Anna Casini – conclude Ameli -. il congresso provinciale ci sarà subito dopo le regionali. Stiamo avendo un partito fortemente rafforzato a in tutte le Marche. Le europee hanno prodotto lo straordinario risultato di Ricci. Da qui in poi non possiamo che avere tutte le carte in regola per vincere”.