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Femminicidio di Ripaberarda, linciaggio social verso l’avvocatessa Tarquini. Interviene il presidente dell’Ordine

La solidarietà di Travaglini e del Foro Piceno: ": "La collega non difende le azioni dell'accusato ma il suo diritto ad un giusto processo. Chi la attacca ignora le basi dei principi costituzionali inviolabili"
Pubblicato il 30 Dicembre 2024

ASCOLI PICENO. “Preso atto delle frasi diffamatorie e delle aggressioni verbali a cui è stata esposta in questi giorni, suo malgrado, la Collega Saveria Tarquini “rea” di essere stata nominata difensore d’ufficio di persona indagata per i noti fatti avvenuti a Ripaberarda, non posso che esprimerle, anche a nome del Consiglio dell’Ordine e di tutto il Foro Piceno, piena vicinanza e solidarietà”. Sono le parole del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno Paolo Travaglini.



“Appare evidente come sfugga a tutti coloro che si sono prodigati ad attaccare pubblicamente la Collega, che la difesa d’ufficio è un servizio di assistenza tecnica garantito all’indagato o all’imputato che non abbia nominato un proprio difensore di fiducia o che ne sia rimasto privo. Servizio irrinunciabile, poiché fondato su due principi costituzionali inviolabili: il diritto di difesa ed il diritto ad un giusto processo”.

Travaglini precisa che “l’Avvocato non difende le azioni dell’accusato, ma il suo – irrinunciabile – diritto ad un processo giusto, celebrato nel pieno rispetto delle regole. Nel difendere il diritto ad un processo giusto anche per l’ultimo degli imputati del più grave ed odioso crimine, l’Avvocato d’ufficio è posto a tutela di diritti fondamentali che appartengono a tutti, perché non ammettono deroghe ed eccezioni”.

“La campagna di discredito e le offese gratuite non solo danneggiano la reputazione della professionista, ma alimentano anche un clima di intolleranza che rischia di minare i diritti fondamentali delle persone coinvolte in procedimenti giudiziari. Nel contesto attuale, in cui le dinamiche dei social media offrono spazi di comunicazione amplificata, è essenziale ricordare a tutti i cittadini il rispetto per la dignità professionale e il valore del lavoro svolto dagli avvocati. La critica costruttiva è un diritto, ma le offese gratuite non possono essere tollerate in una società che si fonda sul rispetto delle libertà individuali e sullo stato di diritto”.