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Dieci defibrillatori consegnati ai Comuni interni del Piceno

L'iniziativa rientra nell'Accordo di programma quadro. Di Sciascio: «Unione di risorse e competenze a vantaggio dei cittadini»
Pubblicato il 9 Aprile 2025




ASCOLI PICENO. È avvenuta questa mattina all’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli Piceno la cerimonia di consegna di dieci defibrillatori semiautomatici esterni ai sindaci di altrettanti Comuni delle aree interne del Piceno. L’iniziativa, che punta a rafforzare la rete di primo soccorso nei territori più decentrati, è frutto di una collaborazione tra l’Ast di Ascoli e l’Unione Montana del Tronto e Valfluvione.

I dispositivi, modello Lifepak CR2, sono stati acquistati nell’ambito dell’‘Accordo di programma quadro – Area interna Ascoli Piceno’, grazie a un finanziamento dedicato alla sanità territoriale. Ogni Dae, del valore di 2.600 euro più Iva, è dotato di connettività wireless, guida sonora all’uso, modalità pediatrica e un programma di gestione remota per il monitoraggio costante.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Maria Bernadette Di Sciascio e Paola D’Eugenio (direttori sanitario e amministrativo dell’Ast), Giovanna Picciotti (direttore del distretto sanitario), e i vertici dell’Unione Montana: Giuseppe Amici, Paolo Armillei e Leonardo Gabrielli. A ritirare i dispositivi, i sindaci di Acquasanta, Appignano, Castignano, Cossignano, Force, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella e Venarotta.

I defibrillatori si aggiungono ai sette già distribuiti nel 2023, completando così la quota totale prevista di 17 dispositivi per i Comuni coinvolti nel progetto.

Sonia Carla Cicero, direttore sociosanitario dell’Ast, ha sottolineato come «l’accordo fra l’Ast e i 17 Comuni dell’area interna picena rappresenta un impegno interistituzionale di grande valore». Secondo Maria Bernadette Di Sciascio, «l’acquisto e la diffusione dei Dae, uniti alla formazione di cittadini non sanitari, sono un esempio di collaborazione efficace».

La direttrice Picciotti ha evidenziato l’importanza della formazione: «È molto importante formare più persone possibili all’uso di questo dispositivo fondamentale per la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco», ricordando che un intervento tempestivo con defibrillatore può aumentare la sopravvivenza fino al 70%.

Infine, Giuseppe Amici, presidente dell’Unione Montana, ha ricordato l’impegno collettivo: «La consegna ai Comuni dei defibrillatori rappresenta un altro passo in avanti di questa progettualità».