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Detenuto psichiatrico aggredisce due agenti nel carcere di Ascoli Piceno

Violenza nel reparto ATSM. Angelo De Fenza (USPP): «Le autorità devono intervenire, situazione insostenibile»
Pubblicato il 30 Marzo 2025




ASCOLI PICENO. Ieri pomeriggio, un grave episodio di violenza si è verificato all’interno del Carcere di Ascoli Piceno. Un detenuto con seri problemi psichici ha aggredito due poliziotti penitenziari, causando ferite significative: uno dei membri del personale ha subito la rottura del setto nasale, mentre l’altro ha riportato la frattura del labbro e la perdita di due denti. Questo attacco rappresenta l’ennesimo episodio di violenza perpetrato da un detenuto già noto per comportamenti aggressivi in altri istituti.

L’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP) esprime la propria indignazione per l’inadeguatezza della Sezione A.T.S.M., che attualmente non dispone né di un ambulatorio interno né di strutture terapeutiche adeguate per la custodia e la cura di detenuti psichiatrici.

La carenza di spazi idonei e la gestione inadeguata di tali soggetti rendono il lavoro del personale penitenziario estremamente pericoloso e stressante.

«Ribadiamo con fermezza la nostra richiesta, già espressa in precedenti iniziative, di trasferire questi detenuti in istituti dotati di specifiche sezioni psichiatriche. È inaccettabile continuare a considerare il carcere di Ascoli come una soluzione adeguata, quando la realtà dimostra il contrario. Gli eventi critici verificatisi in questo reparto costituiscono un vero e proprio bollettino di guerra, che dovrebbe far riflettere le autorità competenti. È giunto il momento che le istituzioni prendano in seria considerazione le nostre denunce e pongano fine a questa situazione insostenibile», dichiara Angelo De Fenza dell’USPP.