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Delegazione cinese in visita nel Piceno per rilanciare un gemellaggio attivo da 26 anni

L'incontro principale si terrà a Palazzo San Filippo. Obiettivo: rilanciare la collaborazione internazionale tra la Provincia e la città cinese di Yancheng
Pubblicato il 10 Aprile 2025




ASCOLI PICENO. Era il marzo del 1999 quando la Provincia di Ascoli Piceno sottoscrisse un gemellaggio con la città cinese di Yancheng. Ventisei anni dopo, mercoledì 16 aprile alle ore 12, una delegazione ufficiale della metropoli cinese — insieme al Distretto di Dafeng — sarà accolta nella Sala Consiliare di Palazzo San Filippo per riattivare il protocollo e aprire nuove prospettive di cooperazione.

Yancheng, con una popolazione di quasi 8 milioni di abitanti, è una delle grandi città della Cina orientale. Con oltre 2.100 anni di storia, è conosciuta come la capitale mondiale delle zone umide e l’unica città cinese il cui nome deriva dal “sale”, in virtù della sua storica produzione marittima. Con 582 km di costa, oggi punta su nove industrie marine strategiche, tra cui le energie rinnovabili e l’ingegneria marina.

Lo sviluppo industriale è notevole: oltre 35.000 imprese operano sul territorio e il volume economico ha superato i mille miliardi di yuan. L’assetto produttivo si fonda su settori ad alta tecnologia, come i veicoli a nuova energia, l’informatica avanzata e la salute pubblica. Yancheng è anche un esempio globale di equilibrio tra progresso e natura: ospita due riserve nazionali per la Gru della Manciuria e il Cervo di David, ed è riconosciuta come Patrimonio Naturale Mondiale.

La delegazione cinese sarà composta anche da rappresentanti del Distretto di Dafeng, realtà costiera che dal 2015 fa parte amministrativamente della città di Yancheng. Dafeng conta 642.900 abitanti e si distingue per l’attenzione all’innovazione industriale e ambientale. Qui si promuove lo sviluppo di tecnologie emergenti come l’idrogeno verde, la biologia sintetica e l’accumulo energetico, oltre alla riconversione ecologica delle industrie tradizionali.

Non manca una forte vocazione agricola: oltre 191.000 ettari di terreni coltivati generano ogni anno più di 900.000 tonnellate di cereali. Ma è anche il turismo a trainare il distretto: nel solo 2024, 13,56 milioni di visitatori hanno scelto Dafeng, attratti da aree naturalistiche come la Riserva dei Cervi Milu, che custodisce il 70% della popolazione globale di questa specie.

L’incontro in programma rappresenta un’occasione strategica per il Piceno, che potrà riaprire un canale di dialogo con una realtà proiettata al futuro, ma profondamente radicata nella sua storia millenaria. Un ponte che mira a rafforzare scambi culturali, economici e istituzionali tra le due sponde del mondo.