mercoledì 12 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 01:32
mercoledì 12 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 01:32
Cerca

Con la promessa del sesso viene narcotizzato e derubato. Identificate le due donne

L'episodio risale a sei mesi fa ed ha per protagonista un commerciante. Nelle ultime ore è scattata l'operazione che ha portato all'arresto di una di loro. L'altra al momento è latitante
Pubblicato il 22 Novembre 2024

ASCOLI PICENO. Un commerciante di Ascoli è stato vittima di un elaborato raggiro che ha portato alla sua narcotizzazione e alla conseguente rapina.




A sei mesi di distanza dall’episodio, gli agenti della squadra mobile di Ascoli sono riusciti a identificare le presunte responsabili: due giovani donne di origine rumena, domiciliate in Campania. Una di loro è stata fermata durante un’operazione condotta all’alba a Napoli, mentre l’altra rimane latitante.

L’arresto è avvenuto martedì mattina, quando gli agenti ascolani, collaborando con i colleghi della questura di Napoli, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Ascoli, Annalisa Giusti. L’intervento è stato frutto di un’indagine complessa e meticolosa, coordinata dalla Procura di Ascoli. L’altra sospettata, però, risulta al momento irreperibile.

L’episodio, avvenuto il 7 giugno scorso, ha avuto inizio quando le due giovani hanno avvicinato il commerciante con atteggiamenti apparentemente amichevoli, proponendogli un incontro intimo. Dopo aver conquistato la sua fiducia, le tre persone hanno pranzato insieme. Durante il pasto, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, le donne avrebbero aggiunto una sostanza narcotizzante al cibo dell’uomo.

Approfittando del suo stato di incoscienza, le due hanno sottratto alla vittima una somma di denaro contante e la carta Bancoposta, utilizzandola successivamente per prelevare circa mille euro.

Dopo essersi reso conto della rapina, il commerciante ha denunciato l’accaduto alla polizia, fornendo dettagli utili per l’identificazione delle responsabili. Grazie all’analisi dei tabulati telefonici e a un lavoro certosino di ricostruzione degli spostamenti, gli inquirenti sono riusciti a localizzare le due donne in Campania.

Mentre una delle giovani è stata arrestata, l’altra continua a sfuggire alla cattura. Le ricerche, coordinate dalla squadra mobile e dalla Procura di Ascoli, proseguono senza sosta. Il caso è un esempio di come la rapidità di azione e il lavoro investigativo accurato possano fare la differenza nella risoluzione di crimini complessi.