ASCOLI PICENO. Nella 38esima edizione della “Classifica delle principali imprese marchigiane” stilata dalla Fondazione Aristide Merloni, le aziende del Piceno emergono tra i leader economici della regione.
La presentazione, tenutasi nella storica Sala degli Specchi di Confindustria Ascoli, ha messo in luce come tre delle prime cinque posizioni siano occupate da aziende del Piceno e Fermano: Conad Adriatico, Magazzini Gabrielli e Tod’s. Questo successo conferma l’elevata competitività del territorio, con un riconoscimento particolare per Conad Adriatico, seconda in classifica, e Magazzini Gabrielli, che ha conquistato la quarta posizione superando per la prima volta il miliardo di euro di fatturato.
Le Imprese del Piceno in Crescita
La classifica della Fondazione Merloni, che esamina le prime 500 imprese marchigiane per valore delle vendite, ha evidenziato la stabilità dei vertici: Ariston Group, Conad Adriatico e Tod’s occupano le prime tre posizioni, mentre Magazzini Gabrielli ha scalato una posizione, registrando una crescita delle vendite assoluta di 207 milioni di euro. Questo risultato testimonia l’espansione significativa delle attività commerciali e manifatturiere locali. Con un fatturato di oltre 1,3 miliardi di euro, Conad Adriatico, con sede a Monsampolo del Tronto, si conferma uno dei principali attori della grande distribuzione organizzata, raggiungendo la seconda posizione dal 2020.
Le Voci dei Protagonisti
Durante l’evento, alcuni imprenditori locali hanno raccontato l’evoluzione delle loro aziende e il legame con la tradizione imprenditoriale marchigiana. Laura Gabrielli, presidente di Magazzini Gabrielli, ha evidenziato il percorso storico dell’azienda familiare, fondata nel tardo Ottocento e trasformata negli anni ’70 per operare nella grande distribuzione. “I risultati raggiunti devono essere uno slancio per fare meglio,” ha dichiarato Gabrielli, sottolineando la costante tensione verso l’innovazione. Danilo Turla di Turla Costruzioni, un altro nome importante della classifica, ha espresso soddisfazione per la propria presenza tra le principali realtà economiche, definendo questo riconoscimento un onore per tutte le aziende del settore.
Anche Antonio Bontempi di Gem Elettronica, recentemente acquisita per il 65% da Leonardo, ha parlato della crescita del proprio settore. Bontempi ha sottolineato come l’alta tecnologia sviluppata dall’azienda abbia attratto investimenti significativi e moltiplicato i volumi di produzione negli ultimi anni. Emiliano Pecchioli della Finproject ha aggiunto che l’attaccamento al territorio è un elemento distintivo delle imprese picene, che sono oggi presenti in 11 paesi e mirano a espandersi ulteriormente.
L’Eredità di Francesco Merloni e il “Modello Marche”
L’evento è stato anche l’occasione per ricordare la figura di Francesco Merloni, scomparso di recente, la cui visione ha ispirato generazioni di imprenditori marchigiani. Gian Mario Spacca, vicepresidente della Fondazione, ha ricordato come il legame di Merloni con Ascoli abbia contribuito alla nascita del “Modello Marche”, un esempio di imprenditorialità diffusa e di successo che oggi vede un imprenditore ogni 100 abitanti. Guido Castelli, commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma, ha menzionato il sostegno della famiglia Merloni alla candidatura di “Civitas Appenninica” a Capitale Europea della Cultura 2033, come ulteriore segno dell’impegno del gruppo per la crescita culturale e sociale della regione.
Il Futuro dell’Imprenditoria Marchigiana
Roberta Faraotti, vicepresidente di Confindustria Ascoli, ha concluso l’incontro rimarcando l’eccellenza delle imprese marchigiane, sottolineando come le aziende locali puntino non solo al successo economico, ma anche all’impatto sociale positivo. Questa visione inclusiva, promossa da Francesco Merloni, ispira una crescita economica che non dimentica la comunità, un valore fondamentale per un territorio che continua a distinguersi in campo nazionale.