SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il presidente provinciale del Partito Democratico Umberto Pulcini interviene sulla vicenda dell’Ast e della gita in barca a vela.
Pulcini ha inviato una lettera alla direttrice generale dell’Azienda Sanitaria Picena: “In questi giorni sono intervenuto in più riprese su argomenti cari ai cittadini della nostra provincia come acqua e sanità rivolgendo direttamente a chi oggi ha il controllo diretto della gestione e dell’indirizzo programmatico delle società pubbliche più importanti del nostro territorio, la CIIP spa e l’Ast picena. Come sa, ho scritto nei giorni scorsi alla presidente della Ciip sull’annosa questione dell’acqua e oggi ho deciso di scrivere direttamente a lei sulla questione “gita in barca”.
“Lei è una due donne che hanno un ruolo apicale su cui regge tutto il nostro sistema sociale legato alla vita, ho scritto a due donne che concretamente si occupano di acqua e di salute, argomenti su cui è vietato scherzare. Pochi giorni fa, sono intervenuto sullo stato della sanità picena in cui affermavo ironicamente che nel nostro territorio è vietato ammalarsi e che il nostro servizio sanitario è in una condizione di collasso”.
“Ho posto al dibattito pubblico argomenti importanti come il MURG di San Benedetto, ho scritto sui tagli ai reparti di neurologia e cardiologia e della situazione complessa che ha il nosocomio di San Benedetto nel periodo estivo quando la popolazione triplica. Nessuna risposta da parte sua e nessuna rettifica delle mie affermazioni, al contrario ci ha abituati a dei colpi di teatro come operazioni di auto incensamento affermando che tutto va bene o come ultima chicca questo programma di team building il cui obiettivo sarebbe quello di migliorare la coesione tra i membri dell’organizzazione presenti in barca”.
Per Pulcini la dirigente non può “assolutamente nascondersi dietro ad un semplice “non sapevo” visto e considerato che oggi risulta lei il capitano della nave, ma ancor più grave mi fa pensare che non conosce neanche le condizioni su cui versa la nostra sanità. Comprendo che Lei deve rispondere agli indirizzi dettati da questo governo regionale di destra, guidato da Acquaroli e Saltamartini, il cui obiettivo è distruggere la sanità pubblica e favorire quella privata ma qui siamo oltre l’assurdo dove vengono meno i principi etico morali minimi per condurre un ente pubblico”.
“Dunque le chiedo di riflettere seriamente sul suo ruolo, rifletta sulla sua funzione di indirizzo e controllo e rifletta se ad oggi lei si senta ancora adeguata nel gestire il suo ufficio perché non mi è chiaro se sta dalla parte del cittadino/paziente cercando di dare il massimo servizio di assistenza (di cui non c’è traccia) o dalla parte di chi decide di fare le gite in barca a spese della collettività. Fa sorridere infine leggere che pezzi della maggioranza presentino delle interrogazioni perché si dichiarano “esterrefatti” per questa brutta vicenda, altresì dovrebbero chiedere di fare un passo indietro, com’è giusto che sia”.