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Ast, il nuovo Dg Maraldo: «Conosco bene questo territorio. L’impegno sarà massimo»

Il direttore generale dell’Ast: «Priorità alla formazione, al contenimento delle liste d’attesa e a risposte tempestive ai bisogni di salute»
Pubblicato il 17 Aprile 2025




ASCOLI PICENO. «Sono molto felice e onorato dell’opportunità che mi è stata data dalla giunta Acquaroli di poter dirigere in qualità di direttore generale una delle aziende sanitarie di quella che è la mia regione». Con queste parole, Antonello Maraldo, da pochi giorni alla guida dell’Ast di Ascoli, ha voluto esprimere la gratitudine per l’incarico ricevuto e il forte legame con il Piceno, territorio che conosce profondamente.

Non ha perso tempo. Martedì 15 aprile ha ricevuto il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori e il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, in un incontro che, come precisa Maraldo, «è stato un importante momento di confronto nel corso del quale abbiamo parlato di future possibili collaborazioni con la Politecnica nel territorio piceno».

Il direttore generale ha accompagnato gli ospiti all’interno dell’ospedale “Mazzoni”, tra le sedi formative dei corsi universitari: infermieristica, radiologia e fisioterapia. Un’occasione per osservare da vicino un settore che considera prioritario: «Mi impegnerò al massimo per dare a questo territorio, che conosco molto bene, le giuste e tempestive risposte ai bisogni di salute».

Maraldo ha voluto sottolineare quanto sia cresciuta negli anni la componente formativa all’interno dell’Azienda sanitaria: lo ha fatto in occasione della cerimonia di proclamazione dei neolaureati in infermieristica, tenutasi a Palazzo dei Capitani. «Mi congratulo con i neolaureati. Il loro percorso oggi è molto professionalizzante e, ora che sono diventati infermieri, il loro è un ruolo fondamentale nell’organizzazione dei servizi sanitari».

In continuità con la sua lunga carriera, Maraldo guarda avanti con spirito pratico: «Si tratta di una nuova sfida professionale per me molto stimolante. Sono consapevole che ci sarà molto da fare su tutti i fronti, a cominciare dal contenimento delle liste d’attesa».

E per questo ha scelto di partire dal confronto, dalla condivisione, dalla collaborazione. «È per questo motivo che ho iniziato a spron battuto, fin da oggi».