ASCOLI PICENO. Un’ondata di dolore e commozione ha travolto la tifoseria ascolana e tutta la comunità per la scomparsa di Silvio Marozzi, tifoso dell’Ascoli Calcio, venuto a mancare a soli 41 anni a causa di una malattia scoperta da alcuni mesi.
Nonostante la sua battaglia combattuta con grande forza e dignità, il suo cuore ha smesso di battere nella mattinata di ieri, lasciando un vuoto incolmabile.
Prima dell’inizio della partita, il capitano dell’Ascoli, Curado, ha reso omaggio a Silvio posando un mazzo di fiori sotto la Curva Nord, un gesto simbolico per ricordare un tifoso speciale. Gli ultras bianconeri hanno esposto uno striscione con un messaggio toccante: «Muore giovane chi è caro agli dei. Per sempre con noi, ciao Silvio». Un tributo sentito da tutta la curva, che ha voluto onorare la memoria di chi ha sempre sostenuto con passione la squadra.
Silvio Marozzi era titolare di un’azienda agricola specializzata in prodotti biologici nella frazione di Santa Maria in Capriglia. Il suo impegno nel lavoro e il suo carattere generoso lo hanno reso una persona amata e stimata da tutti. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto non solo tra i tifosi dell’Ascoli, ma anche tra gli amici e i conoscenti, che lo ricordano come una persona dal cuore grande e sempre disponibile.
Silvio faceva parte anche del Vespa Club, un’altra delle sue grandi passioni. Sui social, gli amici hanno voluto dedicargli un ultimo saluto: «Sarai sempre con noi, con il tuo splendido sorriso e con la tua amata Vespetta».
I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 14:30 nella chiesa del Crocifisso dell’Icona a Porta Romana. Silvio lascia i suoi genitori e la sorella, che fino all’ultimo gli sono stati accanto, dimostrando un amore incondizionato.
