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Ascoli Piceno, l’opposizione sul “Parco dei Ricordi”: «L’amministrazione trascura il verde pubblico»

I gruppi di minoranza criticano la giunta Fioravanti per lo stato delle aree verdi cittadine
Pubblicato il 12 Febbraio 2025

ASCOLI PICENO. I gruppi consiliari di opposizione del Comune di Ascoli PicenoAscoli Bene Comune, Ascolto & Partecipazione e Partito Democratico – hanno espresso scetticismo riguardo al progetto di piantumazione di alberi presso il “Parco dei Ricordi”, previsto nella discarica di Relluce.


«Riconosciamo il potenziale valore ambientale e simbolico dell’iniziativa, tuttavia, esprimiamo forti perplessità nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco Marco Fioravanti per la mancata coerenza nella gestione delle aree verdi cittadine», dichiarano i consiglieri di opposizione.

L’attenzione si concentra su diverse zone della città, tra cui Parco dell’Annunziata, la pedonale di Monticelli e Parco Colucci, per le quali la minoranza segnala problematiche legate a manutenzione e fruibilità. Proprio su Parco Colucci è stata presentata un’interrogazione consiliare, primo firmatario Gregorio Cappelli di Ascoli Bene Comune, per chiedere chiarimenti sullo stato dell’area.

«Non possiamo che sostenere la piantumazione di nuove essenze arboree, ma non possiamo nemmeno tacere di fronte all’abbandono delle aree verdi cittadine, potenzialmente molto più fruibili ed utili di un’area, come quella di Relluce, che dista dal centro città ben 13 km», affermano i consiglieri.

«L’amministrazione Fioravanti sembra concentrarsi su progetti decisamente più indirizzati alla propaganda che alla reale attenzione dei cittadini e questo che riportiamo ne è l’esempio lampante. L’incuria di parchi e zone pedonali che rappresentano punti di riferimento per tanti ascolani non può più essere ignorata. Serve un piano complessivo di manutenzione e valorizzazione del verde urbano, che veda massima condivisione e coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti. Questa città ha bisogno di questo e non di annunci social ed interventi spot», concludono i gruppi di opposizione.