ASCOLI PICENO. Un episodio di tensione domestica sfociato in presunte violenze è ora sotto la lente d’ingrandimento della magistratura. Protagonista della vicenda è un uomo di 59 anni, accusato di una serie di comportamenti aggressivi nei confronti del figlio minorenne della sua compagna.
A seguito di una denuncia, la Procura ha avviato un’indagine che lo vede imputato per abuso di mezzi di correzione, lesioni personali e minaccia grave. I fatti contestati, come riporta Il Resto del Carlino di oggi, risalgono al 13 gennaio 2024 e si sarebbero verificati in un comune della vallata del Tronto.
Secondo quanto emerso, il ragazzo, dopo essersi chiuso a chiave nella sua stanza, avrebbe scatenato l’ira dell’uomo, infastidito da quel gesto. Ne è seguito un confronto culminato in un’aggressione fisica. Stando alla denuncia, l’uomo avrebbe minacciato il ragazzo di morte, per poi afferrarlo per il collo, scaraventarlo sul letto e infine contro un armadio.
Le conseguenze fisiche per il giovane sarebbero state significative: lesioni al collo e in più punti delle gambe. Tuttavia, durante l’interrogatorio, il 59enne, assistito dall’avvocato Umberto Gramenzi, ha respinto ogni accusa, negando completamente i fatti riportati nella denuncia.