ASCOLI PICENO. Ieri si è tenuta una nuova udienza presso il tribunale di Ascoli Piceno riguardante il drammatico caso dell’accoltellamento di un giovane amandolese di 21 anni avvenuto a luglio.
L’imputato, coetaneo e amico della vittima, è accusato di averlo aggredito nella sua abitazione, causando ferite così gravi da richiedere il ricovero d’urgenza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
Richiesta di rito abbreviato e perizia psichiatrica
Durante l’udienza, i difensori dell’imputato hanno ribadito la richiesta di rito abbreviato subordinato a una perizia psichiatrica volta a valutare la capacità d’intendere e di volere dell’imputato al momento dei fatti. La richiesta, come riporta il Corriere Adriatico, è stata accolta dal giudice, che ha nominato un perito del tribunale e fissato la prossima udienza per il 15 gennaio. In quella data sarà conferito ufficialmente l’incarico al perito per iniziare le valutazioni necessarie.
Il pubblico ministero si è opposto alla perizia, ritenendo che dagli atti processuali non emergano elementi che possano mettere in dubbio la piena capacità di intendere e di volere dell’imputato.
Tuttavia, i difensori sostengono che vi siano segnali rilevanti che potrebbero configurare una parziale incapacità, il che rappresenterebbe un’attenuante nel calcolo della pena.
Misure cautelari e attesa della prossima udienza
L’imputato resta in carcere presso la struttura di Marino del Tronto, poiché il giudice ha rigettato la richiesta degli avvocati di sostituire la misura cautelare con quella degli arresti domiciliari. Tuttavia, i difensori potrebbero ripresentare l’istanza dopo il conferimento ufficiale dell’incarico al perito.
L’aggressione si era consumata nella notte di luglio nell’abitazione della vittima ad Amandola. Subito dopo l’episodio, l’imputato era stato rintracciato la mattina seguente dai carabinieri di Amandola e del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Montegiorgio in un’abitazione a Comunanza. Le indagini avevano portato all’arresto dell’imputato, ritenuto responsabile dell’accoltellamento.