ASCOLI PICENO – I volontari della Croce Rossa di Ascoli arrivano sempre per primi ma non hanno la maglia rosa. Il primo servizio di assistenza su 2 ruote. Un servizio che nasce da chi non è mai stanco di aiutare ne di pedalare. Da qualche giorno, una coppia di soccorritori volontari in sella alla bicicletta bianca e rossa della CRI percorre le zone del centro storico di Ascoli Piceno. Un’attività che vede la collaborazione con l’amministrazione comunale. Volontari della Croce Rossa stanno sfidando le ore più calde a bordo di speciali biciclette allestite ed equipaggiate per il primo soccorso BLSD (con utilizzo del defibrillatore). Il servizio è stato comunicato al 118 del capoluogo per le necessarie interrelazioni e attività di coordinamento.
«L’obiettivo generale è quello di creare un servizio di assistenza sanitaria innovativo ed ecosostenibile – ha spiegato Cristiana Biancucci presidente del Comitato CRI di Ascoli Piceno – e nello specifico, il servizio, andrà a migliorare il soccorso rendendolo più tempestivo. Con l’ausilio della bicicletta si possono raggiungere luoghi prima impensabili con un automezzo, come ad esempio le piazze affollate e le nostre rue. Grande soddisfazione da parte della popolazione anziana che ogni giorno, attende l’arrivo dei soccorritori in bici (foto) anche solo per misurare la pressione o scambiare due chiacchiere. Un servizio dal triplo risvolto sociale, sanitario ed ambientale in quanto il soccorso arriva su 2 ruote senza emissioni di CO2. «Prima di tutto è giusto ringraziare, i volontari della CRI che ogni giorno si alternano in questa attività importante per la città e chi ci ha dato la possibilità reale di svolgere il servizio. Con questo progetto il Comitato Locale CRI di Ascoli Piceno – dice la Presidente Biancucci, si adegua in modo propositivo anche alla trasformazione della città nella sua vita di tutti i giorni. Siamo convinti della bontà di questa iniziativa che va a vantaggio dei cittadini e della salvaguardia della loro salute». Non sono mancate parole di apprezzamento da parte dei cittadini che hanno chiamato per ringraziare pubblicamente i volontari che nonostante la forte ondata di calore non si sono risparmiati ed oltre la misurazione della pressione diffondendo le buone prassi da avere in caso di calore.
Il progetto CRI in bici è un idea che nasce dall’esperienza della “London Bicycle Ambulance”, soccorso su due ruote attivo da oltre 10 anni nella capitale inglese. Diffuso, poi, in varie città italiane, in quanto si è rivelato un importante mezzo di soccorso negli interventi rapidi di rianimazione del paziente in attesa dell’arrivo dell’ambulanza e diminuendo, così, del 25% i decessi per infarto cardiaco
Alcuni numeri dello scorso anno
4 bici adeguatamente attrezzate
20 volontari dedicati solamente a questo servizio
300 misurazioni di pressione
10 interventi sanitari
moltissimi punti di ascolto in cui gli anziani attendono l’arrivo dei volontari per poter dialogare e scambiare due chiacchiere