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Grottammare, arriva la cittadinanza onoraria a Julian Assange

Il consiglio comunale affronterà il tema della proposta lanciata dall'associazione Blow Up
Pubblicato il 17 Marzo 2024

GROTTAMMARE. La città di Grottammare si prepara a conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange, su proposta dell’associazione Blow Up. La decisione è stata presa per sottolineare la lunga battaglia legale e il sostegno alla libertà di stampa del giornalista australiano, fondatore dell’organizzazione di informazione internazionale Wikileaks.

Julian Assange, da oltre dodici anni, si trova privato della libertà, secondo quanto sottolineato dall’associazione Blow Up. L’associazione ha citato il caso dell’emissione di un mandato di arresto europeo dalla Svezia nel 2010 per interrogarlo in merito alle accuse di violenza sessuale, caso che è stato archiviato nel 2019. Assange si consegnò a Scotland Yard il 7 dicembre 2010 e venne rinchiuso nella prigione di Wandsworth. Successivamente fu rilasciato su cauzione, temendo un’estradizione in Svezia che potrebbe essere stata seguita da una successiva estradizione negli Stati Uniti, dove rischia una pena detentiva di 175 anni.

Per evitare questa eventualità, il 19 giugno 2012, Assange cercò rifugio presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra, dove ha vissuto come richiedente asilo per sette anni, fino al 2019. In seguito alla revoca dell’asilo politico, Assange è stato arrestato dalle autorità britanniche e rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, dove si trova attualmente.

La decisione di conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange riflette l’impegno dell’associazione Blow Up e del consiglio comunale di Grottammare nel sostenere la libertà di stampa e nel dare riconoscimento alle persone che lottano per la difesa dei principi democratici e dei diritti umani fondamentali. La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria si terrà durante la seduta del consiglio comunale del 26 marzo, in una dimostrazione di solidarietà e sostegno al giornalismo indipendente e all’impegno per la trasparenza e la verità.

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