Il 12 Giugno di 10 anni fa furono circa 700mila le cittadine e i cittadini marchigiani che votarono contro la privatizzazione dell’acqua, per una sua gestione pubblica, trasparente e fuori da qualsiasi logica di mercato. “A distanza di un decennio – spiega Massimo Rossi dal Coordinamento Marchigiano dei movimenti per l’acqua bene comune – a dispetto dell’esito referendario, i processi di mercificazione dell’acqua, sebbene in modo strisciante, anche nella nostra regione non si sono mai realmente arrestati e l’incongrua natura di “società per azioni” dei soggetti pubblici che gestiscono il servizio idrico non favorisce la trasparenza e la partecipazione”.
In occasione di questo anniversario, venerdì 11 giugno alle 11,30, attivisti, comitati e movimenti del ricostituito “Coordinamento marchigiano dei movimenti per l’acqua bene comune” terranno una conferenza stampa ad Ancona presso la fontana delle 13 cannelle nell’ambito della quale verrà presentata una piattaforma di intenti su obiettivi comuni ai vari Ambiti Territoriali sulla quale sarà aperta una vertenza regionale.
