CHIETI. Sono state interrotte le operazioni di recupero dei corpi dei due vigili del fuoco deceduti ieri nella forra del fiume Avello, a Pennapiedimonte, in provincia di Chieti. Le condizioni attuali del corso d’acqua, caratterizzato da un flusso troppo intenso e pericoloso, non consentono al momento di proseguire in sicurezza l’intervento.
Il recupero, avviato questa mattina dopo l’individuazione delle salme da parte del personale specializzato, è stato bloccato a causa dell’ingrossamento del fiume, che rende inaccessibili i punti in cui si trovano i corpi.
Secondo quanto comunicato dalle autorità operative sul posto, le attività riprenderanno domani, compatibilmente con l’evoluzione delle condizioni ambientali, grazie all’impiego dei sommozzatori dei vigili del fuoco e del personale del Soccorso alpino e speleologico.

Si conferma così la grande complessità dell’intervento in un’area già nota per la sua pericolosità, aggravata in queste ore dalla forza delle acque che ostacola ogni manovra di avvicinamento e recupero.