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Incendio di Pineto, domani scuole chiuse in cinque comuni

La chiusura si estende anche alle attività produttive situate nel territorio di Pineto e nel raggio di 2 km dal sito dell’incendio, con una sospensione prevista per 24 ore
Pubblicato il 30 Settembre 2024

PINETO. A seguito del devastante incendio che ha colpito la zona industriale di Scerne di Pineto, i Sindaci di Pineto, Alberto Dell’Orletta, e di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, hanno annunciato una serie di provvedimenti urgenti per garantire la sicurezza della popolazione. Le misure sono state concordate durante un tavolo di coordinamento con la Prefettura e con i sindaci dei comuni limitrofi.




Chiusura di scuole e attività produttive: ordinanze in arrivo

In risposta all’emergenza, i Comuni di Pineto, Roseto degli Abruzzi, Atri, Morro d’Oro e Notaresco hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado, inclusi gli asili nido, per l’intera giornata di domani. La chiusura si estende anche alle attività produttive situate nel territorio di Pineto e nel raggio di 2 km dal sito dell’incendio, con una sospensione prevista per 24 ore.

Questi provvedimenti sono volti a minimizzare i rischi per la salute pubblica, date le potenziali emissioni tossiche derivanti dall’incendio avvenuto nello stabilimento della Kemipol di Scerne di Pineto.

Ordinanza n. 56/2024 di Roseto degli Abruzzi: misure precauzionali

Il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, ha inoltre emanato un’ordinanza contingibile e urgente (n. 56/2024), che stabilisce ulteriori misure precauzionali valide per le prossime 24 ore:

  1. Sospensione delle attività didattiche in tutte le scuole, comprese quelle per l’infanzia e i centri aggregativi, per prevenire l’esposizione di bambini e ragazzi al rischio di contaminazione.
  2. Divieto di raccolta e consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati nelle aree interessate, nonché del foraggio destinato agli animali, come misura di sicurezza contro eventuali contaminanti.
  3. Divieto di pascolo e di razzolamento per gli animali da cortile, al fine di prevenire l’esposizione a residui nocivi derivanti dall’incendio.
  4. Divieto di utilizzo dei condizionatori d’aria, con obbligo di sostituire i filtri se utilizzati, per evitare che i fumi possano entrare negli edifici attraverso i sistemi di ventilazione.
  5. Divieto di soggiorno all’aria aperta, a meno che non si indossino mascherine facciali filtranti, per proteggersi dai possibili inquinanti presenti nell’aria.

Il sindaco ha anche raccomandato alla cittadinanza di chiudere le finestre e limitare gli spostamenti, in particolare nelle aree adiacenti alla zona dell’incendio, e di evitare le attività all’aperto se non strettamente necessario.

Collaborazione e informazioni per la popolazione

I cittadini dei Comuni coinvolti sono invitati a seguire costantemente gli aggiornamenti sui canali ufficiali per eventuali ulteriori comunicazioni e istruzioni. L’attenzione alla salute pubblica rimane la priorità delle amministrazioni locali, che stanno monitorando la situazione in collaborazione con la Prefettura, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e le autorità sanitarie della AUSL 4 di Teramo.

L’incendio e le risposte istituzionali

L’incendio, avvenuto presso lo stabilimento della Kemipol, ha sollevato preoccupazioni riguardo alla qualità dell’aria e ai rischi per la salute dei residenti. Le autorità locali, insieme ai sindaci dei comuni limitrofi, stanno operando in sinergia per ridurre al minimo le conseguenze dell’accaduto.

Le istituzioni locali hanno dimostrato una pronta risposta e una forte collaborazione per gestire l’emergenza. La popolazione è chiamata alla prudenza e al rispetto delle ordinanze emesse, al fine di tutelare la salute e la sicurezza di tutti.