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Escursionisti dispersi sul Gran Sasso, anche i soccorritori bloccati a Campo Imperatore

L'aggiornamento
Pubblicato il 24 Dicembre 2024

Sul Gran Sasso d’Italia, le ricerche di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due escursionisti romagnoli dispersi da domenica, proseguono in una situazione sempre più critica.

Da due giorni, undici operatori del Soccorso Alpino, impegnati nelle operazioni di salvataggio, sono bloccati a Campo Imperatore, impossibilitati a scendere a valle a causa del maltempo e di un guasto alla funivia.



Con loro si trovano otto lavoratori del rifugio, tutti in attesa che le condizioni meteo migliorino, un evento che i meteorologi prevedono non avverrà prima di dopo Natale.

Una situazione sempre più grave

Le preoccupazioni per Luca Perazzini, 42 anni, e Cristian Gualdi, 48 anni, aumentano con il passare delle ore. I due escursionisti, originari di Santarcangelo di Romagna (Rimini), si trovano bloccati nel canalone della Valle dell’Inferno, a circa 2.700 metri di altitudine, dopo essere scivolati durante il tentativo di raggiungere la vetta del Corno Grande, a 2.914 metri.

Una prima richiesta di aiuto tramite cellulare ha dato l’allarme, ma i contatti con i due si sono interrotti poco dopo, lasciando solo ipotesi sulle loro condizioni. Si teme che uno dei due sia ferito, e l’ipotermia rappresenta un rischio gravissimo a causa delle temperature glaciali e delle lunghe ore trascorse all’aperto.

Ricerche ostacolate dal maltempo

Le condizioni meteo avverse continuano a impedire alle squadre di soccorso di raggiungere gli escursionisti. Il vento forte, la nebbia, la neve fresca e la visibilità ridotta rendono le operazioni estremamente pericolose, costringendo i soccorritori a interrompere i tentativi di avvicinamento. Nonostante ciò, all’alba di oggi, un gruppo del Soccorso Alpino ha tentato una nuova sortita verso il Rifugio Duca degli Abruzzi, situato a 2.400 metri, con l’intento di avvicinarsi alla posizione dei dispersi. Purtroppo, le condizioni proibitive li hanno obbligati a tornare indietro.

Una corsa contro il tempo

Sul posto, le operazioni coinvolgono il Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco e le unità cinofile, mentre si attende un miglioramento delle condizioni climatiche per poter utilizzare un elicottero. Tuttavia, la finestra temporale per salvare i due uomini si restringe drammaticamente. Le famiglie di Perazzini e Gualdi, giunte in Abruzzo in attesa di notizie, vivono ore di angoscia.

Un destino incerto

Le prossime ore saranno decisive. I soccorritori rimangono pronti a intervenire non appena la situazione meteorologica lo consentirà. Nel frattempo, l’Italia segue con apprensione l’evolversi della vicenda, sperando in un miracolo per i due escursionisti bloccati sul Gran Sasso e per i soccorritori intrappolati insieme ai lavoratori del rifugio. Le difficoltà logistiche e le condizioni estreme del luogo rendono ogni tentativo di salvataggio una lotta contro il tempo e la natura.